La tv pregiudica il pensiero…

Eccoci, finalmente seduti sul nostro divano con il telecomando in mano. I canali sono tanti come i programmi è solo questione di gusti. Inizia lo zapping, film, talk show, documentari, calcio, TG, abbiamo di tutto, ma ciò che percepiamo, è quello che vogliamo vedere o ciò che ci consentono di guardare?

Secondo il mio punto di vista, oggi la TV è uno strumento utilizzato da ragazzi e adulti in maniera differente, ma pochi la usano come mezzo d’informazione culturale. Ad esempio si può osservare che solo il 44,2% degli Italiani guarda il telegiornale tutti i giorni, mentre il 34,8% della gente ritiene che le informazioni veicolate dalla TV siano poco attendibili, inoltre il 60,6%degli Italiani usa ancora la TV e i telegiornali come unico mezzo di informazione, mentre il 35% utilizza facebook di cui il 48,8% under 30 (indagine Censis 2017). Notiamo inoltre che sempre più famiglie seguono talk-show e talent-show. Tali programmi tengono incollati milioni di spettatori alle poltrone, oramai la droga del popolo Italiano, rendendo la gente sempre più indifferente alle problematiche reali del nostro paese.

Gli effetti di questi programmi, dai talent ai talk-show, si avvertono specialmente nei ragazzi più giovani provocando disinteresse verso la cultura e il sapere. Fortunatamente la TV non trasmette solo reality ma anche film, documentari e altro ancora.

famiglia tipica

La TV è entrata nelle nostre case più come strumento per passare il tempo che come mezzo d’informazione, condizionando la nostra vita.

Tramite la televisione il nostro cervello assorbe milioni d’immagini diverse tutti i giorni, che con il passare del tempo, devia la mente umana trasformandoci in soggetti stupidi e violenti.

Si può ad esempio citare un’affermazione di Susanna Tamarro << La televisione ha fatto danni enormi, ha distrutto la sanità mentale di un popolo e la stessa società educante. I genitori sono tali per caso, tutto è regolato dalla provvisorietà e in quest’organizzazione subentrano i media […]. Penso all’infanzia, una volta tutelata e ora sottoposta non alla cultura del ‘900, ma a una cultura primitiva, esposta di continuo alla violenza e alla stimolazione sessuale. >>

Peraltro rammentiamo come la televisione può anche essere strumentalizzata per persuadere i popoli con immagini che non sempre corrispondono a fatti veritieri. Non dimentichiamo ad esempio la propaganda Nazista che durante la II Guerra Mondiale è stata mandata in onda fino al ’45, per convincere il popolo Tedesco, che il regime Hitleriano non era stato ancora sconfitto. Anche oggi molte notizie attendibili e di gran valore per le masse popolari, sono trascurate dai mass-media e soprattutto dai mezzi d’informazione come la televisione. Tuttavia diventiamo ogni giorno più soggetti a essa, trascurando la lettura e la cultura in genere.

Molta gente vive la propria vita come se fosse dietro uno schermo televisivo, ad esempio si può osservare come i ragazzi d’oggi sono già preparati a stare davanti ad una telecamera.

Detto questo potremo cimentarci nel riportare varie frasi di artisti e giornalisti. Pippo Baudo affermava che << La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c’è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.>>mentre Indro Montanelli durante un’intervista commentava <<…ma non si può scomunicare la televisione, non si possono mandare al rogo un po’ di quelli che la fanno?…>>.

Non possiamo stabilire quali siano state le cause che hanno reso la gente soggiogata dalla Tv, ma gli effetti che ha provocato sulle massi popolari sono irreversibili, dall’abbassamento culturale alla dipendenza mediatica.

Le persone che detengono il monopolio delle reti televisive ci trasmettono sono quelle immagini e quelle informazioni che gli spettatori devono sapere.

Forse questo articolo potrà risultare pesante e ripetitivo ma nessuno vi obbliga a leggerlo, infondo avreste potuto girare pagina o magari accendere la televisione.

di Paolo Storia